Stanchezza dal caldo

Stanchezza dal caldo

Come il caldo ci rende affaticati e stanchi

Il gran caldo è arrivato, ma siamo pronti per affrontare questo periodo ricco di impegni e di uscite con gli amici.

Dobbiamo assolutamente approfittare per farci qualche passeggiata in più all’aria aperta dopo i tanti mesi passati rintanati in casa. Allo stesso tempo il gran caldo può provocare un po’ di spossatezza, siamo meno carichi e anche se c’è più da fare in giro abbiamo meno energie.

La stanchezza che può facilmente comparire in estate è dovuta a molti fattori, quasi tutti riconducibili alle elevate temperature ambientali, specie se accompagnate da alti tassi di umidità. La temperatura interna del nostro corpo deve mantenersi costante, tra i 36-37 °c affinché l’organismo possa lavorare correttamente.

L’organismo mette in atto diverse strategie per difendersi, i vasi sanguigni tendono a dilatarsi per permettere una maggiore dispersione del calore interno e ciò comporta una riduzione della pressione arteriosa che ci fa sentire particolarmente “mosci” e poco reattivi agli stimoli. Poi, soprattutto, si suda e attraverso il sudore vengono persi acqua e sali minerali preziosi per l’efficienza dell’organismo.

Stanchezza dal caldo, cosa fare?

Diversi sono i consigli che ascoltiamo tutti i giorni al telegiornale, ma uno dei più importanti è “bere molta alcqua”, almeno 2 litri al giorno!
Possiamo comunque cercare di sostenere il nostro organismo un po’ affaticato seguendo qualche semplice regola:
Seguire una dieta ipocalorica e privilegiare il consumo di frutta e verdura in quanto contengono una grande percentuale di acqua;

  • Bere tanta acqua (almeno 2 litri al giorno);
  • Consumare pasti leggeri soprattutto la sera prima di coricarsi;
  • Evitare di uscire nelle ore più calde quando possibile;
  • Fare movimento in serata o meglio ancora la mattina presto quando è più fresco.

Ma se la vita è frenetica, possiamo seguire alla perfezione tutti i consigli del mondo, ma probabilmente la nostra testa continuerà ad essere un po’ pesante e le forze possono venir meno.
Possiamo ricorrere in questo caso ad alcuni integratori alimentari in grado di darci la giusta energia per affrontare le giornate più complicate.

Un rimedio fitoterapico di uso comune in caso di stanchezza è l’utilizzo del guaranà. Molto apprezzato per la sua azione tonico-stimolante. Gli effetti biologici della caffeina contenuta nei semi della pianta sono diversi: la caffeina (1,3,7-trimetilxantina), nota anche come guaranina, teina oppure metilteobromina, agisce prevalentemente sul sistema nervoso centrale e sull’apparato cardiovascolare. A livello cerebrale induce stimolazione dei neuroni corticali col risultato di stimolare l’attenzione e l’ideazione e di diminuire la sensazione di fatica. Si sconsiglia l’assunzione da parte di persone che soffrono di insonnia, che sono affette da gravi forme di ansia o da aritmie cardiache; va inoltre evitato per i bambini, in gravidanza e allattamento.

Rhodiola detta anche radice artica o radice d’oro è stata classificata come adattogeno per la sua capacità di aumentare la resistenza ad una varietà di agenti chimici, biologici e fisici. La rodiola aiuta l’organismo dagli attacchi interni ed esterni esplicitando diverse funzioni. Oltre a un blando potere antibatterico e antimicotico, incentiva l’attività dei linfociti, predisponendo il fisico a una pronta risposta nella lotta ad agenti infettanti.

Witania (ashwaganda) comunemente indicata come ginsegn indiano per la sua conosciuta attività come tonico-adattogeno. L’azione della withania somnifera è da attribuire a particolari sostanze chiamate witanolidi, che sembrerebbero esercitare un’attività immunostimolante e antimicrobica (correlata alla stimolazione dell’attività di cellule del sistema immunitario), antiinfiammatoria, anticonvulsivante (per azione su particolari siti nel sistema nervoso centrale) e “adattogena”, cioè in grado di inibire alcuni effetti indotti dallo stress a livello del sistema nervoso centrale aumentando la resistenza e la capacità di “adattamento” dell’organismo posto in condizioni sfavorevoli. In essa sono stati identificati più di 35 costituenti chimici: i principali sono gli alcaloidi, i lattoni steroidei e i terpenoidi con scheletro tetraciclico come il cortisolo.

Ginseng la radice di questa pianta è un tonico generale, fisico e psichico. Rafforza la capacità di adattamento dell’organismo e lo protegge contro i fattori fisiochimici sfavorevoli come il caldo, il freddo, le radiazioni ionizzantio ultraviolette ecc. L’azione adattogena ed equilibratrice del ginseng sembra dovuta alla struttura ormonosimile dei ginsenosidi i quali costituirebbero degli scheletri molecolari particolarmente sfruttati dall’organismo per sintetizzare ormoni di cui momentaneamente è carente. In alcuni studi effettuati su atleti valutati con test di tipo anaerobico, si è notato un significativo miglioramento nelle loro performance. Si è giunti alla conclusione che tale miglioramento sia attribuibile a una favorevole influenza sulla capacità neuro-motoria e alle capacità della pianta di equilibrare la funzione cardiaca e quella circolatoria.
Non somministrare durante la pubertà e in gravidanza.

Di seguito i prodotti consigliati da Tecno-lio per aiutare a combattere la stanchezza dal caldo:

Felix: L’Iperico e la Griffonia possono favorire il normale tono dell’umore, il rilassamento ed il benessere mentale.
Soothing Light: La Camomilla può coadiuvare il sonno ed il normale benessere mentale. Il Tiglio può essere utile in periodi di stress. La Melissa può regolare il normale tono dell’umore.
Valeriana: La Valeriana favorisce il rilassamento, in caso di sonno ed in stati di stress.

Buonanotte gocce: Il Papavero aiuta a contrastare gli stati di tensione localizzati.
Relax-me Capsule: La Melissa può contribuire al rilassamento, al benessere mentale e al normale tono dell’umore.
Riposo e sistema nervoso: L’insieme dei prodotti indicati acquistabile come pacchetto completo relativo al riposo e sistema nervoso.

Bibliografia

Moustakas D, Mezzio M, Rodriguez BR, Constable MA, Mulligan ME, Voura EB. Guarana provides additional stimulation over caffeine alone in the planarian model. PLoS One. 2015 Apr 16;10(4):e0123310. doi: 10.1371/journal.pone.0123310. eCollection 2015
Smith N, Atroch AL. Guaraná’s Journey from Regional Tonic to Aphrodisiac and Global Energy Drink. Evid Based Complement Alternat Med. 2010 Sep;7(3):279-82. doi: 10.1093/ecam/nem162. Epub 2007 Dec 5.
Lazarev NV, 1947. 7th All- union Congr. Physiol., Biochem., Pharmacol. Medgiz, Moscow p. 579
Wyss W., Gribaudo C., Granzit G.P., Medicina dello Sport 35, 383 (1982).

Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Gli integratori non sono da considerarsi sostituti di una dieta sana, varia ed equilibrata.
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Dott.ssa Morabito


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